Dopo aver vissuto periodi brutti, durante i quali le emozioni ti hanno travolto fino a sconvolgerti anima e vita, direi che è normale fermarsi un attimo e riflettere sulla propria vita.
Il problema è, però, cercare di fare un'analisi il più obiettiva possibile.
Partiamo allora dai fatti.
Mia madre è passata a miglior vita otto mesi fa: solo uesto è rimasto delle tante cure che abbiamo cercato di darle. Eravamo battuti in partenza: la sua malattia era incurabile e spesso ho perso la speranza... fino a che una sera si è dissolto tutto. Avrei solo voluto dimostrarle molto più affetto di quanto, forse, sono riuscito a dimostrarle.
Sempre qualche mese fa sono riuscito a dire arrivederci a colei che mi aveva fatto illudere per due anni. La mia ex ragazza mi riempiva di parole d'amore, ma erano tutte fasulle. A dimostrazione di questo il fatto che quando mia madre è morta lei non si è vista. Discorso lungo anche questo, ma credo che solo questa cosa basti per far capire come mi sono sentito allora.
Adesso il dolore al cuoricino è passato, con l'assenza di mia madre invece ci convivo... non è una convivenza facile, ma non si può fare altrimenti.
Cosa resta dopo tutti questi avvenimenti? La casa è vuota di persone ed è riempita solo dai libri...
Cosa resta? Resta la speranza. Proprio per questo ho usato il verde in questo blog: il colore della speranza. Ho fallito in molte cose, ma non voglio più fallire. Aspetto che l'amore, e stavolta il vero amore, torni ad illuminare la mia vita.
Perchè in fondo la vita senza amore che cos'è? E' solo un panta rei... tutto scorre e niente resta.
Forse sono solo un povero sognatore, ma per me è così.
Restano i libri, lo studio...la speranza di fare il mestiere che mi piace e le soddisfazioni che arrivano di volta in volta. E perchè in fondo so che lassù nel cielo c'è sempre una stella che mi guida...